Lama bicolori alla scuola Jules Verne

Tavole bicolore per l’IPC Jules Verne

La scuola pubblica Julio Verne di Saragozza si trova nel quartiere di Miralbueno, un’area di espansione urbana a sud della città. Nei dintorni di Miralbueno sono stati realizzati alcuni dei principali programmi di riorganizzazione urbana della città, come la deindustrializzazione dell’area intorno alla vecchia strada di Madrid e della cintura verde della città. A seguito di questa espansione, sono state create nuove aree residenziali, con abitazioni attente alla sostenibilità (come il Residencial Los Prunos) e che hanno generato una domanda di servizi per il quartiere. Come soluzione a queste nuove esigenze, è stata adattata la Scuola Jules Verne, di cui vi abbiamo già parlato nel 2015 durante l’esecuzione della seconda fase, e che ora presentiamo nella sua interezza in questo post, per la particolarità di incorporare doghe bicolore nella sua esecuzione.

La scuola oggi ospita aule per l’infanzia, primarie e secondarie, e occupa un intero isolato a ridosso della cintura verde, il che l’ha portata ad attivare programmi per promuovere gli spostamenti senza auto, riconosciuti nel programma STAR. È anche un centro di scelta per i bambini con bisogni speciali dovuti al disturbo dello spettro autistico (ASD)

Ubicazione: Saragozza, Aragona
Architetto: Joaquin Lorente Galdós
Cliente: OHLA group
Sito web della scuola: CPI Jules Verne
Tipologia: Architettura educativa

Esigenze di protezione solare

Il progetto del complesso della Scuola Jules Verne riflette le fasi in cui è stato progettato e costruito. Per questo motivo, c’è una netta differenziazione tra i moduli che ospitano le aree infant (primo modulo, concepito al piano terra), il secondo modulo, concepito in arancione, con un formato piano terra più due prospetti, e il terzo e ultimo modulo, il modulo secondario, che ha un piano terra e quattro prospetti (quest’ultimo è quello che ingloba le lamelle bicolore delle immagini).

I tre edifici sono esenti e sono collegati tra loro dalle aree del piano terra, il che significa che devono essere trattati singolarmente e la protezione solare deve essere applicata alle facciate con luce solare più attiva.

Il nostro contributo al progetto

L’edificio principale è dotato di un sistema di facciata ventilata in ceramica, in cui sono incorporati reticoli a lamelle regolabili
UPO-150
per le finestre delle aule di tutti gli orientamenti. Con questa soluzione si ottiene un controllo ottimale dell’illuminazione, essenziale per l’istruzione attraverso lavagne digitali e computer. Nelle aree rivolte a ovest del cortile interno, questo sistema è completato da una combinazione di lamelle regolabili
UPO-150
, il rivestimento
UPR-150
e il vassoio piano
UPB-270
, in contrasto con la finitura arancione del rivestimento. Infine, nell’orientamento nord, sono stati incorporati i reticoli tubolari
UPE-80×20
, per assolvere alla doppia funzione di protezione solare e protezione del vetro dagli impatti delle palle provenienti dai campi adiacenti.

L’edificio che costituisce la terza fase corrisponde alle aule secondarie. Questo blocco autoportante è rivestito all’esterno con pannelli compositi in una finitura esterna in alluminio argento, che si combina con il colore grigio della faccia esterna dei reticoli
UPO-250
installati sulle finestre. Per aggiungere un tocco di colore, i reticoli incorporano un secondo colore giallo, che conferisce luminosità all’interno e mantiene l’aspetto informale del centro, come già avveniva nella seconda fase. Questa soluzione con lamelle bicolore è già stata applicata in altri progetti, ed è un segno distintivo della nostra gamma di reticoli sia regolabili che fissi.

Risultato ottenuto

1.400 m2 de celosías de lamas instaladas

Espansione del CEIP Antonio Machado

CEIP Trinitario Seva

Collegio Sant’Ignazio di Loyola