Centro di Formazione Professionale 4.0 per la Scuola SAFA di Valladolid
I Fratelli della Sacra Famiglia sono una congregazione religiosa, fondata nel 1835 da Fratel Gabriele Taborin, e che gestiscono il Convitto della Sacra Famiglia a Valladolid. Sviluppano un progetto educativo in tutto il mondo, compresi paesi come il Burkina Faso, il Brasile, l’Ecuador, Cosa de Marfil o il Messico, e sono presenti in Spagna dal 1909.
Il progetto della Scuola SAFA Valladolid ha una storia di oltre 50 anni, in cui ha formato quasi 3.000 studenti, sia in forma di convitto che con un’apertura per studenti esterni. Le sue strutture, immerse nel verde della pineta, sono ideali per la convivenza e l’educazione secondo i valori di questa congregazione.
Architetti: AWWA Arquitectura
Ubicazione: Valladolid (Castilla León)
Web: Colegio Sagrada Familia de Valladolid
Cliente: Construcciones Ruesma
Tipologia: Architettura educativa
Le immagini di questo rapporto sono state fornite da AWWA Arquitectura.
Questo progetto ha ricevuto il “
Bronze Winner
” dell’Architecture and Design Collection Awards 2022
Informazioni relative al progetto
Lo sviluppo del progetto del centro Fp 4.0 per la SAFA Valladolid è stato condizionato dall’integrazione del nuovo edificio in un nucleo di edifici progettati nel periodo del brutalismo spagnolo degli anni ’60, con un’architettura riconosciuta sia dall’iberico DOCOMOMO che dal Comune di Valladolid. Su questa base, il progetto di AWWA Architecture segue il carattere e la geometria del sito, adattandosi agli edifici adiacenti. Il mattone a vista cerca di stabilire un legame con l’ambiente, mentre i blocchi in cemento strutturato offrono una visione più moderna, con le doghe in alluminio che sono l’elemento di transizione tra i due materiali, e collegano il nuovo blocco con le aree esistenti, attraverso una passerella.
Il design degli interni privilegia la flessibilità, in linea con la sua destinazione d’uso come centro di formazione 4.0, e mette in risalto sia la luminosità che la continuità visiva tra gli spazi, ottenuta grazie ai separatori in vetro e alle aree vetrate con reticoli. Grazie all’attenta scelta dei materiali e degli impianti, il nuovo edificio è un punto di riferimento in termini di sostenibilità ed efficienza energetica, riuscendo al contempo a garantire una transizione fluida tra l’architettura attuale e le sue radici storiche.
Il nostro contributo al progetto
In questo progetto abbiamo incorporato tre linee di prodotto differenziate, in base alla destinazione d’uso per ciascuna.
Nelle aree vetrate, abbiamo incorporato i reticoli a lamelle in alluminio
UPO-350
, un sistema di lame larghe, che beneficia di un aspetto imponente per conferire un’estetica monumentale all’edificio. Grazie alla semplicità del suo funzionamento, combina questo contributo estetico con una funzione di protezione solare delle aule, particolarmente importante in un progetto come questo Centro FP 4.0.
Per il passaggio pedonale di collegamento tra il nuovo edificio e il complesso esistente, è stato incorporato un
reticolo a doghe fisse a doppia parete UPO-150 con morsetti a 90º
. Questo elemento alleggerisce la visione del collegamento perché dalla prospettiva frontale è poco invadente, e permette una visione diretta dell’ambiente naturale, fattore a cui contribuisce anche per le elevate distanze tra i sostegni che ammette.
Infine, per gli accessi alle aule al piano terra, sono stati incorporati i vassoi in alluminio
UPB-270
, montati su telai pieghevoli, con la superficie delle doghe forata. Questo sistema, quando è aperto, permette di liberare le zone di passaggio, fornendo un ulteriore grado di versatilità, mentre quando è chiuso, continua a consentire il passaggio dell’illuminazione naturale, senza sporgenze sulla facciata e con un aspetto piatto, molto in linea con la sobrietà generale del progetto.
